La Storia Infinita

Un bel tosaerba usato, giaceva inutilizzato sotto la capanna piena di cadaveri; ancora non partiva dopo l'esplosione del pozzo nero dovuta all'esagerata esposizione intestinale. Poco prima la puzza aveva invaso il piazzale e un nuvolone giallognolo sovrastava minacciosamente la capanna del malefico giardiniere che, organizzando un'eccidio di capre... Pertanto morì.
A di questo mi sono dimenticato: che la perdita delle capre rappresentava una rivoluzione culturale. Vista la costante scarsità di capre conseguente la voracità spaventosa degli elefanti carnivori, che assetati di sangue brucavano quadrupedi senza digerirli, si decise a scapito dei "tunzettari", di chiudere le riserve di caccia, a questo punto tutti i "tunzettari" si allearono con il tosaerba usato. Purtroppo l'argonauta sfortunato cadde nel pollaio pieno di immondizia infilzandosi stupidamente con affilatissime canne grazie alle quali riuscì a salvarsi. Il monnezzaro, proibizionista, cercò invano di lapidare il buisnessman drogato usando i ghiaccioli scaduti durante l'inverno tremendamente rigido.
Frattanto l'eretico businessman agognava guadagni di milioni fabbricando macchine di gomma per non far lavorare Maggiorana e rovinarlo.
La pertecara arruzzinita stava dentro il pollaio mentre scugna stava infortunandosi cadendo dalla sedia cadendo ancora ubriaco come traì, dopo 37 cazolà o, 2 l di ferragosto. Per poco sgà si salvò dalla tumultuosa caduta. A mezzanotte lo strimpellatore suonava goffamente il clavicembalo rotto per ideologia satanica, ma ad un certo punto il tornado John, avanzando impetuosamente e bestemmiando contro sga, buttandogli addosso camomilla avariata allora esatta, sbandierò sue futili proposte convinto della sua razionalità. Allorchè nell'intransigente clima pianarolo apparsero finalmente alcuni magi insulti provenienti dalla bocca del grande vecchio. Sentendoli, il parroco li commentò: "Figliuolo, porca 'nadonna, non pronunciare invano blasfemie, cerca di assumere una segretaria bona, così me scomunica per atti osceni sopra la panca del porcile." Allorchè un peto puzzolente scrosciò dal sedere del parroco, tutti gridarono "E che caxxo, ma la doveva sganciare proprio sopra al tosaerba usato".
Subito dopo aver incolpato Manuel il parroco satanista maleddisse la platea utilizzando inquietanti turpiloqui. Nel discorso successivo inanellò svariati peccati tendando invano di manifestare la veracità delle benedettine arrivate a pulire sotto copertura. Intanto nella stalla si per nottava amichevolmente insieme ad Olindo con stucchevoli concubine provenienti da Belmonte. Queste troie emettevano scostumati rlotti biancastri senza fumo. Le suddette meretrici, dopo fellatio, ingoiavono completamente tutto il carburante nonostante lo strano imbuto sporgente dal cambio. Pertanto si sussarrava che Gerosa cronometrasse inaspettatamente Traini dimostrando come finga di lavorare. Poco dopo Tantalà si tolse il perizoma, preso nel lurido cassetto della romballatrice elettrica proveniente dalla lontana Siberia. Intanto l' Ing. Marco favoleggiava sulla solita superiorità dell'inter che compra presunti suini scambiandoli per fenomeni. La madre sporcacciona scopava indisturbata sopra un cofano arrugginito rischiando di prendersi in un attimo una rugginite acuta. Sicchè Trefoloni decretò saggiamente un posticipo esilarante con sga protagonista come spesso succede in Ucraina. Nonostante l'albero della foresta oscura si grattava la corteccia con marmotte putrefatte e luride che emettevano eclatanti turbolenze dalla proboscide obsoleta, gli estirpatori di piselli antichi lo estrapolarono dal terreno inconsapevoli del clamoroso fatto accaduto. Frattanto ecologisti estremisti organizzavano sottobanco miriadi di spedizioni postali intercontinentali, sabotando i dinosauri di Jurassick Pork che scoreggia no ogni qual volta la cameriera, abbassandosi, mostra il didietro abbondante, flaccido e cellulitico. Sul bigliardino umano si giocava male perchè Diocleziano ammariva arrapato le cortissime sigarette cèche non cosciente di parlare da solo giargianese, sapendo limitarsi al consumo dello spirito riderello. Infervorato, si proclamò da solo capitano del centro, ma delegittimandosi dal suo inutile compito improficuo di contestatore cocciuto e spocchioso nonchè idiota. La meretrice pallosa inveì immediatamente, colpì e ininterrottamente nuotò bhà con un dildo blue esageratamente moscio nonchè corto. Scontenta del
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vibratore

flaccido

scolpì

montagne

innevate

plasmando

la

celebre

finale

Emilia,

Spoiler:

anche

basta

il

camion

pieno

e

intanto

magicvoice

salutava

i

pompieri

cantando

"Trazim / Trazum"

e

ballando